Il visconte dimezzato

Il visconte dimezzato
AutoreItalo Calvino
PeriodoFine Seicento
Genereromanzo
Sottogenerestorico, fantastico
Lingua originaleitaliano
AmbientazioneBoemia, Arenzano, nella Frazione di Terralba
ProtagonistiMedardo di Terralba
CoprotagonistiIl nipote del Visconte
Altri personaggibalia Sebastiana, il carpentiere, Curzio
SerieI nostri antenati
Seguito daIl barone rampante

Il visconte dimezzato è un romanzo di Italo Calvino rilasciato nel 1952 È la prima parte della trilogia I nostri antenati, la quale include anche i romanzi brevi Il barone rampante (1957) e Il cavaliere inesistente (1959).

Ambientato in Boemia e in Italia precisamente in Liguria tra la fine del Seicento e l'inizio del Settecento, all'epoca della Guerra austro-turca (1683-1699), presenta come tema centrale il problema dell'uomo contemporaneo (dell'intellettuale, per essere più precisi) dimezzato, cioè diviso a metà, in due parti. Proprio a tal fine il protagonista è stato dimezzato (da una palla di cannone) secondo la linea di frattura tra bene e male, costruendo una specie di metafora su tutta la storia, che sta a simboleggiare il bene e il male, l'incompletezza dell'uomo e i possibili stati d'animo dell'uomo. Si potrebbe quindi definire un romanzo filosofico. Altri personaggi sono i lebbrosi (cioè gli artisti decadenti), il dottore di dubbia capacità (Trelawney) e il carpentiere (Pietrochiodo), rappresentante la scienza e la tecnica presenti nell'umanità.


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